Sanità: oltre 4.500 i fisioterapisti stranieri in Italia, in crescita il numero dei disoccupati a causa dei tagli imposti dalle Regioni.

Sanità: oltre 4.500 i fisioterapisti stranieri in Italia, in crescita il numero dei disoccupati a causa dei tagli imposti dalle Regioni.
Studio dell’Amsi “in 5 anni si è passati da una carenza strutturale di fisioterapisti a un preoccupante esubero”.
Sono più di 4.500 i fisioterapisti stranieri in Italia, cresciuti enormemente negli ultimi anni, sempre più però sono quelli che finiscono disoccupati. È quanto emerge da un’analisi effettuata dall’Associazione medici stranieri in Italia (Amsi) che ha attivato al proprio interno una Commissione fisioterapisti.
Secondo Foad Aodi, presidente Amsi, “negli ultimi anni è aumentato il numero degli studenti stranieri che si iscrivono ai corsi di laurea in fisioterapia, rispetto gli anni Novanta, quando la maggioranza veniva a studiare medicina ed è cresciuto il numero dei fisioterapisti già laureati all’estero che hanno scelto l’Italia per lavorare ed arricchire il loro bagaglio scientifico”.
Secondo Aodi, si tratta soprattutto di lavoratori provenienti dall’Europa del Est, Romania, Albania e Polonia, dalla Grecia e dai Paesi arabi.
Per il presidente Amsi “possiamo stimare la presenza di più di 4.500 fisioterapisti stranieri in Italia, in una situazione di diminuzione dei posti di lavoro presso i centri di fisioterapia, case di cure di riabilitazione, case di cura di lunga degenza oltre ai blocchi dei concorsi. Tutto questo ha fatto aumentare la disoccupazione per tutti i fisioterapisti in Italia, italiani e di origine straniera, rispetto a 5 anni fa quando c’era addirittura carenza di terapisti ed è successo a causa dei piani di rientri in sanità delle Regioni e in particolare con l’introduzione del budget massimo per ogni struttura sanitaria, con la riduzioni dei mezzi fisici accreditati dal Servizio sanitario nazionale, la riduzioni dei posti di ricovero per riabilitazione in generale inclusa quella domiciliare”.
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