Per il mal di schiena c’è la microgravità

Per il mal di schiena c’è la microgravità

del dott. Marco Musorrofiti

fotoSPAD

Secondo gli ultimi dati statistici il mal di schiena è la prima causa di assenza dal lavoro. Solo in Italia ne soffrono oltre 15 milioni di persone. Oggi una nuova metodica ci permette di lavorare in microgravità ottenendo ottimi risultati.
La microgravità è stata studiata e sperimentata da molti anni presso l’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti, sotto la sapiente guida del prof. Raoul Saggini, direttore della cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa. Si tratta di una metodica terapeutica non invasiva che consente di porre rimedio ai più fastidiosi “problemi di schiena” (ernie, protrusioni discali, scoliosi, ipercifosi, ecc.) grazie ad un meccanismo che permette la decompressione delle principali vertebre che causano la patologia. Ciò si ottiene con l’utilizzo di alcuni vincoli che permetteranno di “riallineare” la nostra postura mentre si cammina su di un normale tapis roulant . La SPAD (Sistema Posturale Antigravitario Dinamico), questo il nome di tale metodica terapeutica, è il miglior sistema non invasivo per risolvere “i dolori di schiena” poiché consente di effettuare una riprogrammazione posturale nonché una vera e propria rieducazione del cammino.
L’utilizzazione dell’apparecchiatura SPAD consente, già dalla prima applicazione, la modificazione dei difetti di equilibrio corporeo che si manifestano durante la dinamica motoria, inducendo nel soggetto la individuazione dei fenomeni di adattamento non corretti, modificando anche le reazioni adattative individuali alla forza di gravità con una reazione spontanea oltre che guidata verso una postura corporea migliore.
Camminare male peggiora la qualità della vita. Infatti dal disordine strutturale e funzionale posturale-motorio, ne derivano disagi e sofferenze per gli organi interni che facilitano malattie respiratorie, digestive e circolatorie.
La presenza di un disordine posturale sia di natura strutturale che funzionale comporta un sovraccarico di tensione di alcune regioni del corpo che possono determinare dismorfismi che sono all’origine di varie alterazioni (deviazioni del rachide, deformazione delle ginocchia e dei piedi) e che spesso sono causa di malattie degenerative (artrosi, tendinopatie, ernie discali, coxalgie, gonalgie e podalgie).
La durata della terapia è di circa 30 minuti, i costi sono molto contenuti ed i benefici si avvertono sin dalla prima seduta, non essendovi oltretutto controindicazioni per ciò che riguarda l’età dei pazienti. In genere bastano da 6 a 10 sedute per avere soddisfacenti miglioramenti.

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