Nell’ambito del diritto alla Salute, art. 32 sancito dalla nostra Costituzione, i Servizi Sanitari,implicitamente o esplicitamente, perseguono l’obiettivo della qualità.

Nell’ambito del diritto alla Salute, art. 32 sancito dalla nostra Costituzione, i Servizi Sanitari,implicitamente o esplicitamente, perseguono l’obiettivo della qualità.
Una politica civile e matura deve misurarsi rispetto a quest’obiettivo, soprattutto a garanzia dei Cittadini/Utenti che sono i sostenitori del sistema.
Finora, la piena responsabilizzazione delle Professioni Sanitarie e degli Enti incaricati di pianificare e gestire le prestazioni e la partecipazione attiva di tutti coloro che fanno parte del Sistema Salute, è stata la prima (e spesso unica) spinta verso una migliore Sanità, a fronte di una realtà materiale, che la buona prassi individuale non riesce del tutto a soddisfare e a garantire. Appropriatezza e Qualità sono pilastri
fondamentali in un campo come quello sanitario, soprattutto nel nostro Paese, dove si registrano fenomeni di disservizi ed abusivismo professionale.
I Cittadini/Pazienti si fidano delle capacità e delle competenze dei Professionisti che li hanno in cura e che forniscono loro prestazioni sanitarie, in relazione ai loro reali bisogni di Salute. E’ fondamentale che i Professionisti della Salute siano titolati ed in possesso di idonee competenze per curare le Persone. Tutto ciò nel rispetto di un codice etico e comportamentale rappresentato dagli Ordini, quali organismi “garanti” della
qualità prestazionale, delle regole professionali ed etiche.
550.000 Professionisti sono attualmente in attesa di essere “ordinati”!
La Politica ha la responsabilità di scegliere per il bene della collettività, colmando questo vuoto legislativo, prevenendo ogni forma di mal pratica ed abusivismo professionale, con conseguenti rischi per la Salute di chi non può e non saprebbe come difendersi.
Le Professioni Sanitarie aderenti al Co.N.A.P.S. (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Professioni Sanitarie) danno pieno sostegno all’iter legislativo per l’istituzione degli Ordini professionali, chiedendo che la Commissione manifesti volontà unanime per una rapida conclusione del procedimento in sede deliberante.
L’istituzione degli Ordini professionali è un provvedimento lungamente atteso da tutte le Professioni Sanitarie, essendo iniziato il suo iter politico già con l’approvazione della Legge 42/99, dalla quale sono trascorsi ben 10 anni.
Ci auguriamo che venga onorato l’impegno assunto dalle forze politiche di maggioranza e di opposizione, in particolare quelle di Governo, con le Professioni e con i Cittadini, per una stagione che costruisca uno scenario coerente ed orientante per tutti gli Utenti del Sistema Salute.
Oggi il Cittadino è lasciato solo nell’azione, a volte indaginosa e complessa, di verifica della titolarità professionale a tutela della sua stessa salute.
Gli Ordini delle Professioni Sanitarie che si chiede d’istituire dovranno contemplare l’intero percorso di identità professionale sviluppato negli ultimi 15 anni, dai profili professionali, alla legge 42, la legge 251, la legge 43 e ordinamenti didattici. Questi Ordini diverranno certamente lo strumento di garanzia e di tutela al servizio di tutti i Cittadini.
La politica si assuma la propria responsabilità e ci dimostri, coerentemente e con l’istituzione degli Ordini Professionali, di voler completare l’iter di regolamentazione delle Professioni Sanitarie, iniziato nel 2006 con l’approvazione della L.43.
Oggi, molto più che in passato, questo fatto rappresenta una “battaglia” di dignità (al fine di equiparare tutte le Professioni che operano per la salute della Persona) ed una “battaglia” di civiltà (a garanzia di un Sistema civile e governato da regole chiare). Non è logico e responsabile, perdere altro tempo. Confidando nel Vostro lavoro, il CoNAPS ringrazia per l’ascolto e l’attenzione.

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